Madonna

Madonna, una stella anche al cinema

Sempre pronta ad accogliere nuove sfide, anticipando mode e tendenze, Louise Veronica Ciccone, conosciuta come Madonna, 60 anni il 16 agosto, non può (e non deve) essere definita solo come cantante pop. Sì, la sua carriera è iniziata negli anni 80, con un disco da lei stessa definito misogino con l’etichetta Sire. Era il 27 Luglio del 1983 e l’album conteneva già cinque singoli, mentre alla stampa dichiarò  “Le persone non sanno ancora quanto io sia brava, ma lo scopriranno presto. Nel giro di qualche anno tutti lo sapranno. Ho progettato di diventare una delle star più grandi del secolo”. Ego spropositato? Preveggenza? Destino? Unico dato certo è che Madonna con la sua intelligenza creativa e l’arte della trasformazione del sé ha segnato almeno gli ultimi quarant’anni, tra musica, perfomance e moda.

In "Who's That Girl"

In “Who’s That Girl”

Tanti film anni ’80 e ’90

Ed è proprio questa capacità nell’immedesimarsi e trasformarsi in modo camaleontico che l’hanno resa perfetta anche per il cinema. La prima scrittura arriva nel 1985 con Cercasi Susan Disperatamente di Susan Seidelman: un personaggio specchio della sua immagine da pop star. Susan Thomas (Madonna) indossa magliette tagliate, leggings di pizzo con jeans, tantissimi bracciali e collane. Tutti dettagli che definiscono tutt’oggi il tipico look anni ’80 di Madonna.

Due anni dopo seguirà Who’s that Girl: oltre a ricevere una parte nel film come Nikki Finn, scriverà tre brani per la colonna sonora, tra cui la celebre canzone che dà il nome alla pellicola. Negli anni ’90 seguiranno: I Maledetti di Broadway, Dick Tracy, A Letto con Madonna, Ombre e Nebbia (diretta da Woody Allen), Ragazze Vincenti, Body of Evidence.

Il successo in "Evita"

Il successo in “Evita”

Evita e il Golden Globe

La pellicola che la consacrerà come attrice a tuttotondo sarà Evita del 1996, un biopic dedicato all’attrice, politica, sindacalista e filantropa Evita Peron. La parte inizialmente era stata affidata a Michelle Pfeiffer che dovette rifiutare per via dei figli, troppo piccoli per viaggiare. A farsi avanti fu la stessa Madonna che scrisse una lettera al regista Alan Parker dichiarando – senza mezzi termini – che era la persona perfetta per interpretare il ruolo di Evita. Al fianco di Antonio Banderas ha dato così foggia della sua bravura come cantante (celebre è il brano Don’t Cry for Me Argentina), prova concreta delle sue attitudini. Riceverà un meritatissimo Golden Globe.

Anche regista

Manca ancora un tassello nel mondo cinematografico per Madonna ed è quello come regista. Questa importante tappa, dietro la camera, arriva nel 2008 con Sacro e Profano e poi nel 2011 con W.E.. Quest’ultima pellicola è dedicata a Wallis e al Re Edoardo: non è una vera biografia perché Madonna vuole mettere sotto la lente d’ingrandimento il matrimonio, la passione e la ricerca della felicità, raccontando la parte più emotiva dei personaggi.

Regista per "W.E."

Regista per “W.E.”

Prossimi progetti

Recente è la notizia del ritorno di Madonna dietro alla macchina da presa, toccata dalla storia della ballerina Michaela De Prince, nata in Sierra Leone nel 1995, durante la guerra civile. Il lungometraggio Taking Flight, sarà un adattamento del libro Taking Flight: From War Orphan to Star Ballerina, scritto dalla giovane ballerina insieme alla madre adottiva Elaine De Prince. Una storia di emancipazione e di riscatto, parallela alla sua stessa storia, quella di Louise Veronica Ciccone.

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