Dopo la mostra dello scorso ottobre, solo oggi lunedì 25 e domani martedì 26 maggio sarà al cinema, per un evento speciale di soli due giorni Il Regno dei Sogni e della Follia, il documentario sullo Studio Ghibli di Mami Sunada, il primo e unico film girato all’interno dello Studio giapponese di animazione più conosciuto al mondo. Un luogo unico dove il sogno e la passione rasentano la follia.
Ottenuto il permesso di accedere quasi illimitatamente all’interno dello Studio Ghibli, Mami Sunada segue nel corso di un anno il leggendario maestro Hayao Miyazaki, lo sfuggente Isao Takahata e il produttore Toshio Suzuki. Un anno intero dentro le stanze segretissime del regno dei sogni e della pazzia, dunque, mentre la società si stava affrettando a completare due film: Si Alza il Vento di Miyazaki e La Storia della Principessa Splendente di Takahata.
Con un ritratto intimo ed emozionante, il documentario ci offre per la prima volta l’opportunità di compiere un viaggio affascinante ed indimenticabile all’interno di uno dei laboratorio di animazione più amati al mondo.
Presentato in anteprima all’ultimo Far East Film Festival, il documentario mostra la scoperta di Sunada Mami, cui è stato garantito un accesso praticamente privo di restrizioni all’inespugnabile Studio Ghibli.
«Miyazaki – spiega Anderson Le, direttore del Festival Internazionale delle Hawaii ed esperto di cinema a 360° – è riverito come il genio creativo che sta dietro a film affascinanti e pieni di magia come Il Mio Vicino Totoro, La Città Incantata e Kiki – Consegne a Domicilio, e lo si potrebbe immaginare come una specie di nonno gentile con il cuore e gli occhi pieni di meraviglia. Ma si sbaglierebbe, perché Miyazaki, invece, è più assimilabile a un lavoratore educato e diligente che è stato benedetto da un colpo di genio, ma che è anche caratterizzato da momenti di cinismo e dubbi sul proprio lavoro, che suggeriscono una certa cupezza dietro le sue creazioni».
Grazie a Mami Sunada saremo ora in grado di capire il processo creativo che è alla base delle illustrazioni di Miyazaki, la sua totale dedizione al disegno che lo spinge a girare per le stanze dello Studio con sempre indosso un grembiule quasi fosse un operaio della fantasia, sempre chino a dare vita ai sogni.