cop-Il Condominio de cuori infranti

Samuel Benchetrit ci accompagna ne Il Condominio dei Cuori Infranti

Presentato Fuori Concorso alla 68esima edizione del Festival di Cannes, sarà da domani al cinema Il Condominio dei Cuori Infranti, il film scritto e diretto da Samuel Benchetrit con protagonista un cast internazionale: Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Tassadit Mandi, Jules Benchetrit, Valeria Bruni Tedeschi e Michael Pitt.


Un condominio in un complesso periferico di case popolari. Un ascensore in panne. Tre incontri. Sei personaggi. Stemkowtiz (Gustave Kervern) abbandonerà la sua sedia a rotelle per trovare l’amore di un’infermiera (Valeria Bruni Tedeschi) che fa il turno di notte? Charly (Jules Benchetrit), l’adolescente abbandonato a sé stesso, riuscirà a fare ottenere un ruolo a Jeanne Meyer (Isabelle Huppert), attrice depressa degli anni ’80? E cosa ne sarà di John McKenzie (Michael Pitt), astronauta caduto dal cielo e accolto e accudito dalla Signora Hamida (Tassadit Mandi)?

Il film è tratto da due dei racconti di Les Chroniques de l’Asphalte, che il regista aveva scritto nel 2005, ed ai quali ha aggiunto la storia di un’attrice che vuole andare a vivere nello stesso condominio semi abbandonato di un quartiere popolare. Una storia di storie, con molti aspetti autobiografici: “ho vissuto la mia giovinezza in un quartiere popolare – spiega Benchetrite posso affermare di non avere mai conosciuto un senso di solidarietà così forte come in periferia”.

Jules Benchetrit e Isabelle Huppert (© 2015 La Camera Deluxe - Maje Productions - Single Man Productions - Jack Stern Productions - Emotions Films UK - Movie Pictures - Film Factory)

Jules Benchetrit e Isabelle Huppert (© 2015 La Camera Deluxe – Maje Productions – Single Man Productions – Jack Stern Productions – Emotions Films UK – Movie Pictures – Film Factory)

Protagonisti sono sei personaggi autenticamente solitari che, in teoria, non hanno alcun motivo per parlare con gli altri. Li passiamo in rassegna:

Isabelle Huppert – Jeanne Meyer: “È una attrice che non ha più voglia di esserlo. È una attrice ma potrebbe tranquillamente essere qualcun altro. Qualcuno che si è arenato in questo luogo, che è in una modalità di rottura, che ha tagliato i ponti con la vita. Qualcuno che, proprio per via del suo mestiere, ha un passato visibile, identificabile e che vuole dimenticare la sua vita di prima per dei motivi che non vengono spiegati, che appartengono soltanto a lei”.

Jules Benchetrit – Charly: “è uno spostato. Basta guardare il suo look e il suo modo di vestire per rendersene conto. È anche molto dolce e questo spiega perché ci si affeziona a lui. In realtà, Charly è un ragazzo che si annoia e sta aspettando di crescere per poter lasciare quel quartiere popolare. E vede nell’attrice che va ad abitare nell’appartamento accanto al suo una possibile finestra aperta verso il futuro. Peraltro potrebbe lui stesso abbracciare il mestiere di attore più avanti”.

Tassadit Mandi e Michael Pitt (© 2015 La Camera Deluxe - Maje Productions - Single Man Productions - Jack Stern Productions - Emotions Films UK - Movie Pictures - Film Factory)

Tassadit Mandi e Michael Pitt (© 2015 La Camera Deluxe – Maje Productions – Single Man Productions – Jack Stern Productions – Emotions Films UK – Movie Pictures – Film Factory)

Al fianco di uno stralunato Michael Pitt, che veste i panni di John McKenzie, il cosmonauta tagliato fuori dal mondo da diverse settimane, troviamo la Signora Hamida, interpretata da Tassadit Mandi: “La signora Hamida ha una spiccata personalità e un carattere ben temprato. È una donna generosa e sensibile che chiede soltanto di condividere le cose più belle che possiede. Superando la solitudine e il peso del quotidiano, via via che la storia si sviluppa, diventa una vera e propria eroina grazie alla sua umanità”.

Completano il quadro L’Infermiera e Steamkowitz. La prima ce la descrive l’interprete, Valeria Bruni Tedeschi: “È un’ infermiera che fa il turno di notte, un mestiere stancante, difficile e solitario. Possiede una ingenuità e qualcosa di infantile che mi tocca molto. Appare anche umile e discreta. Quanto meno è così che io l’ ho immaginata”. Nei panni del fotografo c’è invece Gustave Kervern: “è un mammut che aspetta il disgelo, prigioniero dei ghiacci del suo smarrimento e della sua solitudine, si scioglierà per un’altra anima in pena”.

Valeria Bruni Tedeschi e Gustave Kervern (© 2015 La Camera Deluxe - Maje Productions - Single Man Productions - Jack Stern Productions - Emotions Films UK - Movie Pictures - Film Factory)

Valeria Bruni Tedeschi e Gustave Kervern (© 2015 La Camera Deluxe – Maje Productions – Single Man Productions – Jack Stern Productions – Emotions Films UK – Movie Pictures – Film Factory)

Con questo film, Samuel Benchetrit ha voluto raccontare la banlieue “in modo diverso attraverso dei personaggi che non siamo abituati a vedere quando parliamo di periferie”. Il tema della pellicola è quello della caduta, un aspetto che interessa le tre storie: “come si può cadere – dal cielo, da una sedia a rotelle o dal proprio piedistallo – e ricevere un aiuto per rialzarsi? È questa la domanda che percorre in ogni istante il film, poiché la gente delle periferie sa essere molto brava a recuperare”.

“Avevo voglia di mostrare il legame invisibile che si crea tra le persone, fatto di silenzi e di sguardi”.

Samuel Benchetrit

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