Lo scorso 1 settembre, in occasione della pre-apertura della Mostra, è stata proiettata al Lido la versione restaurata de L’Otello in onore del centenario della nascita di Orson Welles. Oggi invece si festeggerà il centenario di un altro gigante del cinema: Mario Monicelli. La Cineteca Nazionale presenterà infatti il restauro de Vogliamo i Colonnelli, opera feroce e sorprendente che il maestro della commedia girò nel 1973 con protagonisti Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete.
Nel film, il deputato della Grande Destra, il livornese Tritoni, insofferente verso l’azione parlamentare di compromesso che il suo partito ha scelto di intraprendere, decide di passare ai fatti: organizzare un golpe per rovesciare il governo democratico. Per fare questo coinvolge alcuni militari in servizio o in pensione e insieme elaborano un piano per prendere il controllo dei luoghi strategici. Ma questa novella armata Brancaleone non riuscirà nell’intento e la notte prescelta tutto andrà storto. La loro azione, però, verrà scaltramente utilizzata per giustificare una svolta autoritaria del governo.
Un golpe di fascisti cialtroni e militari inetti: Vogliamo i Colonnelli, ispirato all’attualità più drammatica e bruciante degli anni ’70, è un fuoco di fila di battute e situazioni, dominato da un irresistibile Ugo Tognazzi.
Lo stesso Mario Monicelli, in una vecchia intervista, riguardo al film disse: “è una vera farsa alla Keaton, di quelle che ho sempre amato. Con Age e Scarpelli l’abbiamo costruita prendendo spunto dai giornali che adombravano la faccenda (…): decidemmo di spingere al massimo e ci divertimmo, anche perché il colpo di stato in Italia non era credibile, o meglio lo era ma non lo era”.