CINDERELLA

Cenerentola aprirà a Pavia la nuova edizione del Cinema Sotto le Stelle

A Pavia, dal 9 giugno al 5 settembre, arriva il cinema sotto le stelle. Questa mattina, presso la Sala del Ridotto del Teatro Fraschini, è stata infatti presentata la nuova edizione della Rassegna Estiva Cinematografica, organizzata dalla Fondazione Teatro Fraschini e dal Settore Cultura del Comune di Pavia, che verrà realizzata in due sedi: il Chiostro dell’Istituto Musicale Vittadini e il Cinema Politeama. sala_Politeama_2b

Martedì 9 giugno (ore 21.30 presso il Chiostro Vittadini di Via Volta 31) sarà la Cenerentola di Kenneth Branagh ad aprire questa edizione che quest’anno proporrà ben 45 film, un numero mai raggiunto prima negli scorsi anni (programma dettagliato su www.politeamapavia.it). I titoli sono stati scelti tra i film di maggior successo per pubblico e critica per la maggior parte non ancora proposti nella programmazione cinematografica cittadina. Film di provenienza nazionale ed internazionale, presentati e premiati a festival e mostre internazionali di arte cinematografica, di indiscusso valore artistico ma spesso anche di serrata critica agli aspetti più negativi delle società contemporanee.

Tra i titoli presenti in Cartellone: Birdman di Alejandro Gonzales Inarritu (Premio Oscar 2015), Nessuno si Salva da Solo di Sergio Castellitto, I Bambini Sanno di Walter VeltroniHungry Hearts di Saverio Costanzo, Torneranno i Prati di Ermanno Olmi, Jimmy’s Hall di Ken Loach, Meraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, Il Sale della Terra di  Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, Big Hero 6 di Don Hall e Chris Williams, Si Alza il Vento di Hayao Miyazaki.

birdman-image-1200

La Rassegna, curata da Roberto Figazzolo, si intitola “del Visibile Parlare”: il Cinema e l’Ineffabile, un vero e proprio omaggio a 120 anni dalla nascita del Cinema e a 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri. Un titolo tratto dalla locuzione con cui Dante descrive nel Canto X del Purgatorio bassorilievi scolpiti nel marmo da Dio stesso:

“Colui che mai non vide cosa nova
produsse esto visibile parlare,
novello a noi perché qui non si trova”

Con la frase “visibile parlare” si sottolinea come l’opera divina sia talmente realistica da confondere i sensi dello spettatore, che non riesce a distinguere la realtà dalla finzione artistica. Una descrizione ante litteram del cinema dove lo spettatore oscilla continuamente tra immedesimazione, sospensione della incredulità e apprezzamento del segno/senso utilizzato dal regista/demiurgo creatore di un mondo.

Leave a Comment