BS_Ragazzodoro-126R_iccardo Scamarcio_foto di Diego Steccanella

Riccardo Scamarcio, il Ragazzo D’Oro compie 40 anni

Nel 2003 aveva 24 anni Riccardo Scamarcio nel momento del debutto al cinema. Il film è il monumentale La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. Lui, e soprattutto la sua voce narrante, scandiscono il finale di tutta l’opera: “qui è tutto molto bello” è la frase che scrive a suo zio Nicola (interpretato da Luigi Lo Cascio). Lo vediamo a Capo Nord, insieme alla sua fidanzata. Riccardo Scamarcio in quel momento è davvero un ragazzo che sta per compiere il grande salto verso una prolifica carriera. Oggi quel ragazzo compie 40 anni

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Riccardo Scamarcio in “Tre Metri Sopra Il Cielo”

Una partenza da Sex Symbol

Nato ad Andria, Scamarcio ha lasciato la Puglia per inseguire il suo sogno, quello di recitare. Dopo essersi trasferito a Roma e aver studiato recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia (senza diploma), arrivano i primi ruoli e, dopo essere stato scoperto dal Maestro Giordana, recita per Lucio Pellegrini in Ora o Mai Più e, per la prima volta da protagonista, in Prova a Volare di Lorenzo Cicconi Massi, entrambi del 2003 (il secondo uscì nelle sale solo nel 2007). Dopo un’altra prova con un grande regista (L’Odore del Sangue di Mario Martone), la svolta però arriva nel 2004 con Tre Metri Sopra il Cielo, il film che Luca Lucini dirige partendo dall’omonimo romanzo (diventato cult tra i giovani) di Federico Moccia. Il successo è clamoroso, sia per libro e film, sia per Riccardo Scamarcio che diventa l’idolo delle ragazzine. Uno status, quello di Sex Symbol – apprezzatissimo anche da ragazze post adolescenti e donne – che viene cavalcato nella commedia L’Uomo Perfetto, sempre diretto da Luca Lucini, e si conclude simbolicamente con il sequel di Tre Metri Sopra Il Cielo, ovvero il Ho Voglia Di Te diretto da Luis Prieto nel 2007 (sempre dal romanzo bis di Moccia).

Un vero attore: i ruoli “politici”

Nel momento di massima notorietà – tutti lo vogliono – Riccardo Scamarcio fa la scelta migliore, ovvero quella di non fossilizzarsi sul suo bell’aspetto. La bellezza aiuta ma non basta, serve bravura e lui intende dimostrarla a tutti. A partire dal bellissimo film “di provincia” Texas di Fausto Paravidino (2005, sul set incontra la futura compagna, fino al 2016, Valeria Golino). Nello stesso anno prende parte anche nel Romanzo Criminale di Michele Placido (sulla Banda della Magliana, dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo) che lo dirigerà anche ne Il Grande Sogno (2009, film che, negli anni dei tragici eventi in Vietnam, rievoca le storie di studenti borghesi in lotta con la società capitalista e il sistema di studi e di giovani lavoratori di estrazione proletaria). Un certo filone “politico” è presente anche in Mio Fratello è Figlio Unico (2007, di Daniele Luchetti, al fianco di Elio Germano: Scamarcio è un operaio comunista) e La Prima Linea (2009, di Renato De Maria, dove lui  è Sergio Segio nel gruppo armato rivoluzionario Prima Linea).

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In “Mio Fratello è Figlio Unico”

Spazio alla commedia

Quella di Scamarcio è una faccia che piace e che riesce anche a far ridere. Nella sua vasta filmografia, una fetta importante riguarda le commedie. A cominciare dalla regia di Giovanni Veronesi che lo ha diretto in Manuale D’Amore 2 – Capitoli Successivi (2007) e Manuale D’Amore 3 (2011), intervallati da Italians (2009). Per Rocco Papaleo gira Una Piccola Impresa Meridionale (2013), mentre più recenti sono i film, entrambi diretti da Marco Ponti, tratti dagli omonimi romanzi di Luca Bianchini: Io Che Amo Solo Te (2015) e La Cena di Natale (2016), al fianco di Laura Chiatti. Ultimo esempio di commedia è infine Cosa Fai a Capodanno? di Filippo Bologna (2018).

Guidato dai Maestri

A dar lustro alla carriera di Scamarcio sono poi le sue prove in film d’autore: dall’indimenticabile Mine Vaganti di Ferzan Özpetek (2010) a Un Ragazzo d’Oro del Maestro Pupi Avati (2014), da Maraviglioso Boccaccio dei Fratelli Taviani (2015) al recente Loro di Paolo Sorrentino (2018). Non vanno dimenticati inoltre grandi registi mondiali come Abel Ferrara che l’ha diretto in Go Go Tales (2007) e Pasolini (2014) ed un certo Woody Allen, che lo ha arruolato per il film corale girato in Italia To Rome With Love (2013). Tra i suoi film più belli, va citato per forza il bellissimo Nessuno Si Salva Da Solo di Sergio Castellitto (2015, al fianco di Jasmine Trinca).

Riccardo Scamarcio

Riccardo Scamarcio in “Nessuno Si Salva Da Solo”

Lo Scamarcio Internazionale

Abbiamo parlato di Abel Ferrara e di Woody Allen, ma sono tantissimi i ruoli internazionali avuti da Riccardo Scamarcio: da Verso L’Eden del greco Costa-Gravas (2007) a Polisse della francese Maïwenn Le Besco (2011), da Gibraltar di Julien Leclercq (2013) a Third Person di Paul Haggis (2013), da Effie Gray – Storia Di Uno Scandalo di Richard Laxton (2014) a Il Sapore Del Successo di John Wells (2015, insieme a Bradley Cooper), da Ali And Nino di Asif Kapadia (2016) a Dalida di Lisa Azuelos (2017), da John Wick – Capitolo 2 di Chad Stahelski (2017) a Welcome Home di George Ratliff (2018, con la super modella Emily Ratajkowski).

Altro cinema, sempre più diretto dalle donne

Tra gli altri film italiani un discorso a parte meritano i film di Sergio Rubini a cui Scamarcio ha preso parte: Colpo D’Occhio (2008, un thriller) e L’Uomo Nero (2009, tra dramma e commedia, al fianco dell’allora sua Valeria Golino). Dopo altre prove – Il Rosso e il Blu di Giuseppe Piccioni (2012), Cosimo e Nicole di Francesco Amato (2012) e La Prima Luce di Vincenzo Marra (2015) – nell’ultimo biennio Scamarcio è stato diretto da donne: da Valeria Golino in Euforia (2018, con Valerio Mastandrea), da Valeria Bruni Tedeschi ne I Villeggianti (2018) e da Ginevra Elkann in Magari (2019, film presentato a Locarno 72).

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Ne “Lo Spietato” 

Lo Scamarcio oscuro

Nel 2005 Michele Placido ci aveva visto lungo (in Romanzo Criminale, Scamarcio è Il Nero, colui che nel film provocherà la strage di Bologna): Scamarcio veste benissimo i panni del cattivo. Oltre a sopracitati esempi stranieri (boss della Camorra in John Wick 2 e minaccioso in Welcome Home) e a Loro di Sorrentino, negli ultimi anni sono diversi i film che lo hanno visto oscuro protagonista, killer, criminale, malavitoso. Parliamo di film riusciti (anche grazie a lui) come La Verità Sta In Cielo di Roberto Faenza (2016, sul caso Orlandi, lui è il criminale Enrico De Pedis), Pericle Il Nero di Stefano Mordini (2016) che lo ha diretto anche nel thriller (dove lui è il colpevole) Il Testimone Invisibile (2018) e Lo Spietato di Renato De Maria (2019, che dieci anni prima lo aveva diretto ne La Prima Linea). Ultimo esempio è infine Non Sono Un Assassino di Andrea Zaccariello (2019).

Per usare il titolo del film di Pupi Avati che lo ha visto protagonista, oggi Riccardo Scamarcio continua ad essere Un Ragazzo D’Oro di 40 anni. Un attore che tutti vogliono perchè garanzia di successo.

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